giovedì 31 gennaio 2013
Adotta un Paladino. IV Puntata
domenica 27 gennaio 2013
Ogni giorno deve essere un giorno per la memoria
Ilse Koch era conosciuta, dagli internati nel campo di concentramento, come la "cagna di Buchenwald" , per il suo crudele sadismo e immoralità riguardo i deportati.
Ilse aveva sempre ammirato i corpi dei giovani prigionieri e si faceva portare i più attraenti, costringendoli a sfilare davanti a lei. Concupiva con loro e poi ne ordinava l'asportazione della pelle che con una cucitrice avrebbe fatto diventare foderine per libri, paralumi, guanti e portafogli.
Lei e il marito adoravano però gli animali, tanto da avere uno zoo nel giardino di casa. Orsi, rapaci e tigri a cui venivano dati in pasto ebrei,omosessuali e zingari. Il marito tenerissimo quando si parlava di animali disse una volta: " si è scoperto che dei membri delle SS hanno legato un cervo maltrattandolo[..]. In futuro, sono intenzionato a trovare i responsabili di atti TANTO INCIVILI per consegnarli al comandante affinché vengano puniti per la crudeltà verso gli animali". (Ecco perché non mi fido dei vegetariani...).
Ovviamente al processo di Norimberga cercò di negare tutto, ma i testimoni erano troppi.
Ilse fu condannata all'ergastolo,continuando a proclamarsi vittima di una calunnia, per poi suicidarsi in carcere a 61 anni.
All'alba di sabato 16 ottobre 1943, un centinaio di soldati tedeschi, dopo aver circondato il quartiere, catturarono 1022 ebrei, tra cui circa 200 bambini. I prigionieri furono rinchiusi nel Collegio Militare di Palazzo Salviati in via della Lungara. Trasferiti alla stazione ferroviaria Tiburtina, furono caricati su un convoglio composto da 18 carri bestiame. Il convoglio, partito il 18 ottobre, giunse al campo di concentramento di Auschwitz il 22 ottobre. Soltanto 17 deportati riusciranno a sopravvivere, tra questi una sola donna e nessun bambino.
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Location:
Palermo, Italia
sabato 26 gennaio 2013
C'era un calamaro che come me amava i Beatles...
"C'era un calamaro che come me, amava i Beatles e Rolling Stones, girava il mare,e veniva dal, dal mar cinese del Vietnam [...]
C'era un calamaro che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, girava nell'acqua, ma poi finì..."
Finì a fare il surgelato a Palermo nel bancone di un supermercato. Tuttavia...
"Tentacoli lunghi non porta più, non nuota più e sta fermo laggiù..."
Ok, ok, ma è possibile che con tutti i calamari che ci sono nel circondario, io debba mangiarmi quello che giusto giusto viene dal Vietnam? Ma stiamo scherzando? Ma soprattutto dove cacchio è il Vietnam?
Finì a fare il surgelato a Palermo nel bancone di un supermercato. Tuttavia...
"Tentacoli lunghi non porta più, non nuota più e sta fermo laggiù..."
Ok, ok, ma è possibile che con tutti i calamari che ci sono nel circondario, io debba mangiarmi quello che giusto giusto viene dal Vietnam? Ma stiamo scherzando? Ma soprattutto dove cacchio è il Vietnam?
Corona al fresco e giornalisti al caldo
Premesso che i martirologi non sono il mio forte e che l'impopolarità invece lo è, mi limito a fare un semplice elenco di alcune considerazioni.
Michele Misseri, lo zio più famoso d'Avetrana: accusato di avere occultato un cadavere è libero e felice come una faina nella foresta. Al di là dell'aspetto strettamente processuale-sentenza irrevocabile, accertamento probatorio- il fatto di reato è stato appurato, per dirla come lo direbbe la buonanima di mia nonna: “Zio Michele ha preso Sara ed è andata a conservarla morta dentro a un pozzo e dov'è? A casa sua”.
Franco Fiorito (come un crisantemo) capogruppo PDL regione Lazio: accusato -oltre ad un elenco chilometrico di capi d'imputazione- di appropriazione indebita di oltre un milione di Euro: di “nostri” Euro. Anche qui, al di là dell'aspetto processuale, “carta canta” nello specifico dei libri contabili e delle fatture. In questo momento, sconta la sua pena agli arresti domiciliari nella sua batcaverna , tra la collezione di Rolex e ostriche.
Luigi Lusi: ex tesoriere della Margherita ( deve essere tutta colpa della botanica), anche lui afflitto dalla sindrome di Rubin Hood “rubo ai poveri per dar da mangiare ai ricchi”, ha drenato 22 milioni di Euro nei suoi conti personali. Dopo il rinvio a giudizio, guarda caso, una crisi mistica lo ha spinto a rifugiarsi in convento.
Lele Mora: il manager delle stelle cadenti, condannato per bancarotta fraudolenta and more, si è riscoperto anche lui un devoto in crisi mistica, sconta la sua pena nella comunità di Don Mazzi ed ha scritto pure un libro.
Giulio Andreotti: omissis. La sua fedina penale e anche la sua morte , sono ontologicamente soggette a prescrizione.
Renzo Bossi: chi è? E soprattutto perché? Libero e felice come una carpa che risale il fiume, pensa a laurearsi nei paesi extracomunitari più conosciuti del planisfero.
E poi c'è Corona Fabrizio, condannato a 5 anni di reclusione per estorsione ai danni di calciatori e personaggi milionari, viene inseguito come se fosse un serial killer. Dov'è? Lo attendono in carcere oggi a Busto Arsizio. Accusato di altri reati, per lo più relativi alla diffamazione mezzo stampa, sconterà giustamente la sua pena.
In un batter d'occhio accusato, processato e condannato. I mass-media non fanno altro che propinarci la vicenda come fosse un Reality Show: inviati speciali, diretta immediata, fotografi d'assalto; special a cui non ho assistito nemmeno per l'arresto di Bernardo Provenzano o Totò Riina. Almeno a Fabrizio Corona non si può contestare la generosità con cui elargisce occasioni di lavoro per il giornalismo, con il merito di consentire all'opinione pubblica la possibilità di prendere posizione sull'integerrimo operato della Giustizia italiana.
pubblicato prima su: sicilianews24.it
giovedì 24 gennaio 2013
lunedì 21 gennaio 2013
Elezioni 2013: come si vota, ma anche no
Alle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 si voterà per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Dopo il Festival di Sanremo ci toccherà quest'altro strazio nel solito italian style: prima ce la cantano e poi ce le la suonano.
Considerata la gran confusione, ho deciso di stilare per voi un breve vademecum per affrontare al meglio questo sadico momento, facendo il punto interrogativo della situazione.
Per la camera dei deputati, il numero dei mangiafranchi a pagamento è di 630; per il Senato, il numero dei decrepiti da eleggere è di 315. Per entrambe le camere – non a gas, purtroppo - gli anni di permanenza sul sofà, salvo incidenti diplomatici, è di anni 5.
Chi è stato Presidente della Repubblica, diventa senatore a vita e si becca i vitalizi finché morte non lo separi dalla poltrona. Il nuovo Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita 5 cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario; insomma aspettatevi pure Pippo Baudo o Michele Misseri.
La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra. Sì, avete letto bene. Ora capirete il perchè dell'articolo 11 della Costituzione: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri...”.
Per poter votare per la Camera e il Senato occorre aver compiuto 18 anni per la prima e 25 per la seconda.
Per poter candidarsi e farsi eleggere, invece, di anni ne occorrono rispettivamente 25 e 40.
Per poter candidarsi e farsi eleggere, invece, di anni ne occorrono rispettivamente 25 e 40.
I partiti o gruppi politici organizzati che hanno presentato liste di candidati per l’elezione alla Camera e al Senato hanno depositato presso il ministero dell'Interno un simbolo di riferimento, soggetto a regole di unicità e copyright, e possono inoltre allegare una dichiarazione di affiliazione a una coalizione.
Non possono candidarsi coloro che sono stati “condannati” da una sentenza definitiva. Vi ricordo che per “sentenza definitiva” si intende una statuizione non più sottoponibile ai mezzi di impugnazione.
Sia per l’elezione della Camera dei deputati che per quella del Senato della Repubblica, l’elettore esprime il voto tracciando una segno sul contrassegno della lista prescelta.
Per esempio, volete votare la “Sciolta Clinica” per Monti? Basterà che tracciate una bella X sul simbolo col catetere. Non è possibile manifestare “voto di preferenza”; la lista di candidati è, infatti, “bloccata”, cioè i nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito della lista stessa.
Insomma, vi basterà scegliere quale sanguisuga preferire, ma non preoccupatevi se sbagliate: tanto sono tutti parenti. Per altre informazioni, visitare il sito del Ministero dell'Inferno.
sabato 19 gennaio 2013
Adotta un Paladino
domenica 13 gennaio 2013
Tutta la verità sullo scontro Santoro-Berlusconi. I fuori onda
(Registrazione dell'editoriale radiofonico sull' articolo)
Lo spot pubblicitario “Miglior Cane” lascia presagire esattamente il contenuto della puntata, che inizia con un Santoro in versione pastore evangelico, che fa il suo sermone tratto direttamente da “Il partigiano Johnny” di Fenoglio.
Il pubblico astante, come in un'arena di tutto rispetto, è diviso tra “i dissidenti comunisti”, a cui sono state distribuite miniature del duomo di Milano, pronte a essere scaraventate alla prima salita sul predellino, e gli ultras del Cavaliere, che sfoggiano il tipico look da agente immobiliare.
Al centro dell'anfiteatro Lui, un riesumato speciale, Silvio Berlusconi: un vecchietto dall'aria smunta che cerca di fare del suo peggio. Prima di sedersi, si dà una piallata ai lati della maschera di cera che utilizza per le apparizioni pubbliche e si aggiusta la dentiera con le mani, facendo una smorfia di sberleffo a Michele.
Dinnanzi a lui due bionde, non due birre, proprio due giornaliste di comprovata fede comunista, che non fanno altro che dimostrare quanto il gentilsesso non sia solo un'appendice da festino arcorese. E poi Travaglio, che finalmente si trova davanti all'occasione della sua vita- praticamente la ragione della sua professione - comincia a porre domande intelligenti, come se fosse invaso da spirito montanelliano.
Berlusconi in difficoltà, chiede pietà, si dispera, ha paura di Santoro che lo incalza con domande sempre più pressanti e che dirige la trasmissione meglio di un vigile sul raccordo anulare nell'ora di punta.
Interviene un'imprenditrice, che dice: “Dobbiamo riappropriarci della sovranità economico-monetaria” e Santoro la addita e urla: “Fascista! Fascista!”. La trasmissione ha un clima decisamente teso.
Berlusconi, sconfitto, decide allora di leggere - sulla scia del suo storico contratto - “il Testamento agli italiani”, nel quale si dichiara morto da 20 anni, che quella che vediamo è solo un automa prodotto dalla Cina bolscevica e che si assume le responsabilità processuali penali e civili che gli sono state attribuite in tutti questi anni: “Ho stato io a uccidere Sara Scazzi e Melania Rea”, ha dichiarato alla fine.
La puntata si conclude con Santoro che stringe la mano a Berlusconi che, con aria vittoriosa, canta Bella Ciao travestito da Marx.
Vi sarebbe piaciuto, eh?
pubblicato su: http://www.sicilianews24.it/politica-sicilia/52642-tutta-la-verita-sullo-scontro-santoro-berlusconi-i-fuori-onda.html
sabato 12 gennaio 2013
Era solo un dinosauro
Mi avvicino con sguardo autoptico e mi accorgo con sollievo che non era un animale morto:
"Mamma, menomale, mi sembrava un topo morto invece è solo un dinosauro!"
"Davvero? - si avvicina allarmata e preoccupatissima- Come un dinosauro? - Ma è morto vero?"
"Sì, mammina... E da un po' di tempo anche...."
venerdì 11 gennaio 2013
La dipartita di Mariangela Melato la "bottana industriale"
Muore Mariangela Melato e mia madre mi sveglia chiedendomi se lo sapevo.
Mi alzo, contrariata, cerco su internet: è vero, è morta.
"E perchè è morta?", si interroga con un tono da "ommiodio".
"Mamma, come perchè? Sai, la gente muore di tanto in tanto..."
"Sì certo, volevo dire, ma di cosa è morta di preciso?"
"Mamma di preciso? E che ne so, forse si è ammazzata o era malata, ma che te ne frega?"
"Mah, quanti soldi avrà questa non te lo puoi immaginare, ricca come una porca non ha nè marito nè figli, chissà a chi li lascia...peccato!"
Bottana, bottana industriale.
lunedì 7 gennaio 2013
Le Canzoni Sono Dei Registratori
Ho sempre creduto che le canzoni siano dei registratori di ricordi. Assorbono i momenti in cui
le ascolti per poi supporarli fortuitamente quando
le risenti - o "si fanno" riascoltare: perchè certe volte le canzoni ti trovano- e pensi di avere dimenticato qualcosa; poi ti basta sentire quel giro
di note che
si abbassa immediatamente quella marea quieta, facendo emergere lo scoglio sommerso del passato. Ed eccolo lì il tuo ricordo, imponente, spigoloso, chiaro, insistente come la luce del sole che filtra
dalla serranda della tua stanza, dritto in faccia, quando non vuoi svegliarti.
le ascolti per poi supporarli fortuitamente quando
le risenti - o "si fanno" riascoltare: perchè certe volte le canzoni ti trovano- e pensi di avere dimenticato qualcosa; poi ti basta sentire quel giro
di note che
si abbassa immediatamente quella marea quieta, facendo emergere lo scoglio sommerso del passato. Ed eccolo lì il tuo ricordo, imponente, spigoloso, chiaro, insistente come la luce del sole che filtra
dalla serranda della tua stanza, dritto in faccia, quando non vuoi svegliarti.
domenica 6 gennaio 2013
E se anche noi fossimo parte di un presepe?
Se la realtà fosse solo rappresentazione oggi, disfacendo il presepe, avrei provato l'ebbrezza di sentirmi Dio.
Peggio che a Sodoma e Gomorra, i pastori, le pecore, i re magi, fiumi e montagne tutti dentro a buste di plastica inquinanti.
Peggio che a Sodoma e Gomorra, i pastori, le pecore, i re magi, fiumi e montagne tutti dentro a buste di plastica inquinanti.
Come un gigante farebbe con dei lillipuziani ho provato a immaginare i belati delle pecore frammisti a voci di altri personaggi, compresi Maria e Giuseppe. Il pastore dormiente catapultato dal sonno alla bolgia infernale del PVC...
Allora Mentre sistemavo,ho pensato: e se anche noi fossimo parte di un presepe?
Un presepe morente.
sabato 5 gennaio 2013
L'alba dei Monti viventi
Anno
nuovo, vita identica. Il 2012 doveva essere l'anno della fine del
mondo, dell'invasione degli alieni, del disastro Maya, dell'ecatombe
umana, della Rinascita con la “erre” maiuscola e invece siamo
sempre nella stessa spiaggia e soprattutto nello stesso mare: di
guai.
Questo
ce lo ricorderemo come l'anno
dello Spread.
Pensate che ho sentito dire che i cinesi lo vogliono aggiungere nello
zodiaco, tra l'anno della Scimmia e quello del Maiale.
L'anno
dello Spread si è concluso con il solito discorso alla nazione del
presidente decrepito di turno -peccato
che ad averlo sentito siano stati in 5 e tre erano gli operatori in
studio-
e con le dimissioni del Presidente del Consiglio Monti e del suo
concistoro di tecnici; cosicché Elsa Fornero può serenamente
andare a piangere in segreto nel suo gabinetto personale e Giarda
può tornare a fare serenamente quello che faceva prima con le sue
orecchie: l'antenna di captazione del segnale di Radio Maria.
Tuttavia
le cose non sono andate come dovevano andare e infatti , l'uomo dello
Spread, ha pensato bene di riproporsi come la peperonata del giorno
prima. Immagino che sarete tutti a conoscenza dell'idea di Monti di
candidarsi da politico alle prossime elezioni nazionali con l'
intenzione di presentare
una lista col suo nome.
A quanto
pare è indeciso sul nome da dare alla lista suddetta e ancora non si
conoscono gli altri partecipanti al concorso "Poltronissima
2013".
Sicuramente è alla ricerca di qualcosa di innovativo, di un nome
che lasci il segno nella memoria e nelle tasche degli italiani.
Volendo dargli un consiglio, visto che per ora impazzano tutti
questi “movimenti” colorati- arancione, viola, rosso,nero- mi son
detta: perché non chiamare un movimento con il nome di un gusto?
Movimento Banana, per
un paese alla frutta.
Oppure, dopo il Movimento 5 stelle, il “Movimento Bed and
Breakfast” per italiani low cost.
A
dire il vero sono molto ansiosa di sapere chi saranno i suoi alleati.
Si vocifera che stia cercando anche nelle liste cimiteriali. Meglio
di Gesù con Lazzaro, pare abbia riesumato anche Fini e Casini.
Ora,
non per fare quella a cui non sta bene niente, ma Casini che è sulla
poltrona dal 1983, che cosa ha fatto di
preciso in
tutti questi anni? E Fini? A parte i tortellini, cosa ha prodotto
per l'Italia?
Certo,
non che dall' oltretomba dei partiti si senta di meglio. Per esempio
il PD, che a fare le primarie c' ha preso gusto, ripropone Rosi Bindi
creando malumore tra i bambini italiani, dal momento che questo
incarico la impegnerà il 6 gennaio.
Il
PDL ,dopo l'ammutinamento di massa ,è finalmente riuscito nel suo
intento “bipolarista”, nel senso che nel partito sono rimasti in
due: Lui
e Alfano.
Ingroia,
che lascia Palermo per il Guatemala, ritorna in Italia per
candidarsi col “Movimento Arancione”. É proprio vero: tira più
una poltrona che un carro di buoi.
I
comici fanno politica e ci fanno piangere smettendo di farci ridere.
Pannella
che invoca la scesa in campo (santo?) di Saviano e Vasco Rossi. Sì,
stupendo: mi viene il vomito.
Insomma,
una commedia all'Italiana con attori d'eccezione, ma sempre con lo
stesso prevedibile finale per noi poveri italiani vittime della
Crisi.
Nel
1956 Ennio Flaiano diceva: La situazione politica italiana è grave,
ma non è seria;
dopo
più di cinquant'anni e dopo un anno di tecnici, ci ritroviamo
come gamberi in alto mare, sempre più indietro. Prima
servi della gleba, ora servi della Banca.pubblicato su http://www.sicilianews24.it/politica-sicilia/51582-l-alba-dei-monti-viventi.html
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