sabato 29 dicembre 2012

Se resuscitasse mia nonna: l'intimo ai tempi dello spread.

Ok, il femminicidio non è conseguenza degli usi e costumi femminili, esattamente come la cleropedofilia -fatemi passare il termine- non è conseguenza dei calzoncini e delle filastrocche dei bambini,però se resuscitasse mia nonna qualche cosa da ridire l'avrebbe di certo.
Questa mattina mentre ero alla ricerca  di un paio di calze 100 denari per affrontare il freddo invernale, mi sono imbattuta in uno di quei negozi d'intimo molto famosi di cui non dirò il nome per non far pubblicità: Goldenpoint.
Prima d'entrare, buttando uno sguardo alla vetrina, mi accorgo che il manichino ha una specie di rete  di quella che serve per affumicare formaggi tipo Auricchio (foto 1).
Faccio spallucce, era "solo" un reggiseno, sorrido ed entro nella boutique ignara di ciò che avrei visto dopo...  
Nel frattempo pensavo a cosa mi avrebbe detto mia nonna se l'avesse visto pure lei. Innanzi tutto mi avrebbe chiesto col suo tono da SS: "ma cos'è? Un negozio di carnevale? O sono cose per la cucina?"; poi le avrei spiegato e sicuramente mi avrebbe ammonita con un "tappati gli occhi che in questo negozio per postriboli non ci entriamo".
Io che pensavo d'aver visto tutto, al momento del pagamento, vicino alla cassa, noto un grazioso sacchettino con dentro un affare di plastica che assomiglia ad un archetto, tanto che per me era un cerchietto per capelli, ma non mi spiegavo il perché vendessero un accessorio simile in quel negozio.
Come sempre, scesa dalle nuvole direttamente con l'ascensore, chiedo alla commessa: "scusi, una curiosità, ma che è?"
La commessa , che non ha il coraggio di guardarmi negli occhi, mi risponde: "un perizoma".
Un perizoma in pura plastica per vestiti particolari. Una comodità da non perdere. Va bene che c'è la crisi, ma per risparmiare  non si farebbe prima ad andar senza mutande?




Ovviamente non vi verrà difficile immaginare la mia faccia, però posso dirvi con quasi certezza cosa mi avrebbe detto mia nonna:

"Ma la parte di dietro, dov'è che si infila?"

martedì 25 dicembre 2012

Caro Natale Babbo...

Caro Natale Babbo,
ho atteso la mezzanotte, ma anche quest'anno niente da fare, forse ti si è rotto il GPS.
 Ti avevo mandato una lettera raccomandata qualche settimana fa, ma il postino mi ha detto che non ti sei fatto trovare e che ti sei finto l'uomo delle pulizie perché credevi fosse un avviso d'accertamento dell'Agenzia delle Entrate.
Mala tempora currunt, lo capisco, però quanto meno potevi mandarmi un sms, un tweet, un messaggio su Facebook... Io avrei capito. Pensa che una volta dissi all'ufficiale giudiziario che io ero la mia sorella gemella...
 Quest'anno sono stata un po' egoista e invece di chiederti la solita pace in Palestina, la fine della fame nel terzo mondo o una disgrazia per il politico di turno, ti avevo chiesto gentilmente se ,a tua discrezione, potevi calarmi giù dal camino un pacchetto di buoni benzina o di schede parcheggio per le zone blu; o se proprio ti sentivi in vena, un blocchetto di gratta a vinci (possibilmente vincenti).
Mi avresti risparmiato una gran fatica. Non sai quanto mi costa:
 -“Bello zia, mi serviva proprio il ventiseiesimo set di candele profumate al patchouli”
 - “Bello , bellissimo, ma... cos'è esattamente?”.
 Pensa che lo scorso Natale ho scambiato un bagnoschiuma per un liquore e me lo stavo bevendo. Quindi, per piacere, la prossima volta che hai intenzione di farmi il bidone non trovare le solite scuse del tipo “Tu non hai un camino” oppure “sono rimasto senza benzina”.
Poi so perfettamente che c'è la crisi, l'euro, l'IMU... Quest'anno un cartella a tombola l'ho pagata 0,50 cent. Che se penso a mia nonna, già la sento lamentarsi: ”MilleLire una cartella? Ma chi siti fuoddi?”.
 Però ciò non toglie che avevi il dovere di avvisarmi: potevi scrivermela tu una lettera! Vabè, ora ti saluto, non volevo rimproverarti, solo che sono veramente stanca,ci stanno togliendo tutto, non posso lasciargli anche i miei sogni.

Alla prossima, se non finisce il mondo.

domenica 23 dicembre 2012

Romeo e Giulietta 1.2


Premessa: Le famiglie Capuleti e Montecchi si odiano a morte.

Il Signor Capuleti vuole appioppare la figlia Giulietta ad un tizio di nome Paride tanto da organizzare un festino a casa loro per combinare il matrimonio. Nel frattempo Romeo, figlio di un Montecchi, innamorato di una certa Rosalina per dimenticarsi le pene d'amore si intrufola mascherato al party di casa Capuleti e incontra Giulietta di cui si innamora perdutamente. Alla fine della festa, Romeo, rischiando la pelle, si intrattiene ancora nel giardino di casa di Giulietta e per tutta la notte parlano fino al mattino, affetti da diarrea verbale acuta. Finalmente all'alba decidono di tagliare corto e...

Giulietta (affacciata al balcone col trucco scolato fino al collo): Buona notte, buona notte! L'addio che ci separa è un dolore così dolce, che ti direi "buona notte" fino a domattina (però purtroppo ho finito i minuti e quindi ti saluto subito, pensa). 

Romeo (con la vescica piena come una zampogna): (E quand'è che la finisce che me la sto facendo addosso. Ancora mi tritura con buonanotte-buonanotte e domani mattina me ne devo andare a lavorare). Tira su di naso, stringe le gambe e parte con la filippica: Il sonno scenda sugli occhi tuoi, la pace nel tuo petto! Oh fossi io il sonno e la pace per riposare così dolcemente! Ed ora andrò alla cella del mio padre spirituale ad implorare il suo aiuto e a raccontargli la mia buona ventura. (Romeo controlla l'I phone, getta uno sguardo ai risultati Juve- Milan ed esce dalla scena)

...to be continued.

mercoledì 19 dicembre 2012

Neanche il tempo di pagare l'IMU. L'illegalità che uccide.



Giorno 17 dicembre 2012 ore 23.
In via Bagolino a Palermo sono letteralmente crollate due palazzine a causa di un cedimento strutturale. Purtroppo, la notizia non mi ha stupita più di tanto dal momento che,in quanto cittadina dell'urbe, conosco la zona e le sue costruzioni. La notizia del crollo si è chiaramente diffusa immediatamente dopo la catastrofe e il primo pensiero che ho fatto è stato " Che culo, neanche il tempo di pagare l'IMU".
Cinismo a parte, in base ai primi rilievi e alle prime testimonianze, tutti -compresi inquilini e proprietari- erano a conoscenza delle "vistose crepe" e degli "scricchiolii sinistri" che si sentivano da tempo.
E, tutti, erano a conoscenza del fatto che ben due piani erano stati sovra-costruiti abusivamente.
Il risultato è 4 morti, vittime non del caso fortuito, ma della negligenza e dell'imperizia. Vittime dell'illegalità che permea tutti gli strati sociali; dell'omertà, della reticenza che si trasforma in tacito assenso.
Una tragedia annunciata ed evitabile se avessero denunciato, se avessero solo usato il buon senso. Se solo. 
Il sindaco accorso immediatamente è stato tutta la notte insieme ai vigili del fuoco. 
Lo stesso sindaco che si è occupato il giorno dopo l‘inizio del suo incarico di far togliere i dossi (dissuasori di velocità) di Via Libertà (zona centralissima e "in") come un provvedimento d'urgenza perchè oltraggiante il decoro della città.
E invece 4 morti, 6 feriti e un cumulo di macerie, ricordi, sogni e sacrifici di una vita.
E il cane si è salvato.





domenica 16 dicembre 2012

La profezia Maya e il meteorite al cartoccio



Ieri a Palermo è caduto un presunto pezzo di meteora. A detta di alcuni testimoni si tratterebbe di una pietra nera incandescente che sarebbe piombata all'interno di un derelitto campo di calcetto alla periferia della città. Facendo due conti, tra quattro giorni dovrebbe finire il mondo; e siccome i palermitani "sono gente" a cui piace fare combaciare le cose , i geni di turno hanno cominciato a fare le loro dovute supposizioni. Anzi, hanno proprio tratto le loro considerazioni scientifiche in un modo che anche Alberto Angela applaudirebbe.
Navigando per il web con la mia zattera mediatica, ho letto pareri, opinioni, interviste, anche dei diretti testimoni; e non posso fare a meno di realizzare qualche modesta considerazione da essere umano in attesa del giorno del giudizio.

"C'ho paura c'ho, tutto questo- la signora si mette le mani in faccia per aumentare l'enfasi- ha un significato sicuro, sono i MAYA. Sono venuti a prenderci!"
Signora mia, non per toglierle il gusto dell'intuizione geniale, ma tecnicamente non sono i Maya che verranno a prenderci... Quello di cui lei parla si chiama "Fisco". 


"Io menomale che mi sono fatto il bunker- nel frattempo il signore mette nel carrello del supermarket qualsiasi cosa, anche un pacco di naftalina- così se inizia la fine del mondo almeno mi salvo"
Sì, con la naftalina si salva sicuro. Scusi, ma lei dove se l'è fatto il bunker, su Marte?


"Abbiamo preso questo COSO- una signora si riferisce al presunto meteorite- e l'abbiamo messo sulla tavola e mia madre ha avuto paura, l'abbiamo avvolto in un pezzo di carta e ha preso fuoco, mia madre c'ha avuto paura ed ha chiamato la polizia"

Mi chiedo perchè si sia presa la briga di avvolgerlo. Siamo sicuri che non era un'arancina di Santa Lucia del giorno precedente?E soprattutto: perchè  non le hanno preso fuoco le mani?


"IO, io lo sapevo che era una meteora, già lo sapevo" 

Bambino mio, ma tu lo sai che se per disgrazia dovesse cadere una "meteora" a Brancaccio, non avresti nemmeno il tempo di raccontarlo che la tua casa e tutta la zona sarebbe più grande della discarica di BelloLampo? Ma poi proprio a Brancaccio? Perchè non in via Libertà o a Palazzo delle Aquile dritto in testa a qualche consigliere?


Vabè, finisco qui che ho da scrivere la mia lettera a Babbo Natale.

martedì 11 dicembre 2012

Il presepe ai tempi dello Spread III: Oro, Incenso e Birra.


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I re Magi, il trio più famoso della Giudea è in stand-by fino al 6 gennaio, data in cui raggiungeranno con
l'ausilio del GPS polare la mangiatoia. Gaspare, Melchiorre e Baldassare,in realtà originari di Bagheria in provincia di Palermo-quanto meno per il nome-portano in dono ben poco a causa della crisi che sta coinvolgendo anche l'estremo oriente. Gaspare porta l'incenso che ha comprato dal pakistano sotto casa; Melchiorre voleva portare l'oro, ma avendo ceduto alle avance del tizio del “Compro Oro” lo ha cambiato in contanti e poi se li è giocati alla slot; Baldassare invece ha preso la prima cosa a caso che gli è capitata, ovvero una bottiglia di birra che gli era rimasta dalla precedente festa a casa sua. In viaggio fin da ora, arriveranno alla grotta per mostrare al Bambino Gesù quello che è rimasto dei loro regali. Ovviamente il motivo per cui oggi Baldassare porta la “mirra” - che non s'è mai capito cosa sia-è solo un errore di traduzione; infatti un'eccezionale scoperta sulla striscia di Garza ha portato alla luce documenti di quell'epoca che dimostrano chiaramente come l'amanuense che si occupò della scrittura della storiella era affetto da otite cronica.

domenica 9 dicembre 2012

Il presepe ai tempi dello Spread, II puntata: Tutta la verità sul Bue e l'Asinello.

Ospiti fissi e must del presepe San Giuseppe e Maria hanno deciso di ricoverarsi in una mangiatoia per l'IMU . Essendo senza soldi dovettero vendere il bue e l'asinello al Pastore Capitalista (vedere puntata precedente) che solo in via successiva, grazie ad un intercettazione tra quest'ultimo e il kebabbaro, si scoprì far parte dell' Opus Dei.
l'arrivo di Gesù. La scelta non fu casuale, come cerca di farci credere Ratzinger; credendo di essere anche loro esentasse si sistemarono in una grotta nei pressi di Betlemme, salvo poi scoprire di dover pagare

sabato 8 dicembre 2012

Il presepe ai tempi dello Spread: Il Pastore Capitalista

 Questa mattina ho fatto il presepe con un animo diverso dagli altri anni, un animo propositivo e ottimista. il Pastore Capitalista.
 Dopo avere messo il cielo, le montagne, le case - mi sono sentita quasi l'architetto del mondo- mi sono accorta di avere messo la stella cometa al contrario. E pazienza, vorrà dire che i Re Magi useranno il GPS tanto il mio Router è messo lì sopra la mangiatoia: si connetteranno a quello. Dunque, i personaggi del presepe variano sempre, ma non c'è presepe che non abbia pecore e pastori (come L'Italia) e quindi in virtù delle ultime vicende politiche ho pensato di inserire nel paesaggio
Il Pastore Capitalista: dalla faccia apparentemente innocua detiene la maggioranza delle pecore di tutto il territorio. Tutte le persone comprese San Giuseppe e la Madonna saranno costrette a rivolgersi a lui nel caso abbiano bisogno di qualsiasi cosa, lasciando tutta la concorrenza al freddo e al gelo. Si mostra buono e magnanimo, salvo poi farti morire di freddo e di fame. Tutte le sue pecore finiranno al Kebabbaro che si trova più in là e che vi presenterò nella prossima puntata. Tutto grasso che cola.

venerdì 7 dicembre 2012

Natale 1.0


Natale 1.0. Mia nonna per ovviare alla noia di dover addobbare l‘albero di Natale, lo conservava già fatto. Lo infilava dentro un sacco nero per la munnizza e lo arroccava sull‘armadio fino al Natale successivo. Il tristo alberello non aveva nemmeno un piede, infatti mia nonna aveva ingessato
l‘ interno di un vaso, lasciando un buco per infilzare il tubo del tronco. Di anno in anno prendeva una pendenza tipo torre di Pisa fin quando per stare in piedi doveva essere poggiato al muro. Cose da canto di Natale e zio Scrudge. Le palline erano multicolor e le luci da denuncia alla CE. Tutti ne ridevamo, ma tutti ci riunivamo intorno a quel miscuglio di luccichii...Oggi tutti noi rimpiangiamo il tristo alberello... E mai più un Natale sarà come quello 1.0.

lunedì 3 dicembre 2012

Se mi dicono ancora una volta che è proprio come ai vecchi tempi giuro che mi butto dalla finestra.


"Se mi dicono ancora una volta che è proprio come ai vecchi tempi giuro che mi butto dalla finestra"


Questo lo diceva Buster Keaton nel film di Chaplin "Luci della Ribalta".
Certo, erano gli anni '50, ma il tempo per determinati "affari" è relativo, più relativo di un -1.

Finalmente le primarie del Partito Democratico sono finite e dopo mesi di talk show, litigi alla Maria De Filippi, ospitate da Vespa senza plastico e chi più ne ha più ne metta, non è cambiata una beata mischia (così la correzione del word). Tanto rumore per nulla. 
A rigore di logica: 
Bersani è segretario del PD da tempo immemore, perciò volente o nolente è stato lui a determinare del tutto o in parte la disfatta del partito: un partito che è proprio partito e non è più tornato. Ora: quando un pezzo della vostra automobile non funziona e ne determina lo sfascio, cosa fate? Lo sostituite o no?
La risposta sarebbe sì, se non stessimo parlando degli elettori del centrosinistra.
Adesso non ci resta che aspettare la discesa in campo del Cavaliere e siamo a posto.
Io vorrei, dal mio canto, che tutti Loro scendessero in campo: al campo santo.
E invece, Bersani è Partito Democratico e Berlusconi ritorna con Forza Italia II la vendetta.


Ah,ecco! Forse ho capito a cosa si riferivano i Maya...