martedì 24 novembre 2020

Chi ha paura del crocifisso?


Ore 8.00 a.m                                                      

"Pronto ma', come va?"
"Tutto a posto, stavo cucinando per la cena"
"Senti, ti volevo chiedere: ma quel crocifisso gigante che aveva la nonna in camera da letto, dove l'aveva preso?"
"Praticamente, era il periodo della guerra, glielo avevano regalato in cambio di un favore"
"Per un favore? Un crocifisso di legno completo di Gesù alto un metro e cinquanta?"
"Sì, era andata a vestire una signora morta. Siccome erano molto poveri, un parente per ringraziarla  le ha detto che avrebbe potuto prendere qualsiasi cosa si trovasse in quella stanza"
"E lei ha pensato bene di portarsi un crocifisso di legno, un souvenir di Gesú in scala originale, per ricordo della magnifica serata trascorsa"
"Sì giusto, effettivamente faceva un po' impressione, aveva pure un avambraccio rotto che era rimasto attaccato al chiodo. Ogni tanto si staccava all'improvviso e oscillava...", mi pare di sentire quasi il crepitío e di vederlo dondolare come un pendolo.
"Scherzi, impressione? Era un incubo dormire dalla nonna, nessuno voleva dormirci, neppure tu. Sembrava quello di Marcellino pane e vinomi aspettavo che da un momento all'altro aprisse gli occhi e lasciando il braccio inchiodato per il palmo, scendesse dalla croce e mi dicesse "Vieni con me, ti faccio conoscere la mia mamma..." (ndr "Col cazzo" pensavo già a sei anni). 
"Ma cosa vai a pensare con la mattinata, sono le otto!"
"Mamma! Ma tu stai cucinando per la cena!"
"Vero, ci sentiamo dopo che se no si bruciano le melanzane"
 
Click.






Se vi chiedete che fine abbia fatto il crocifisso, non temete, sappiate che ha  trovato dimora a casa di mia zia che lo custodisce gelosamente,  pronto a terrorizzare la seconda generazione di nipoti. 

mercoledì 18 novembre 2020

Tena man, l'assorbente per l'uomo che non deve chiedere mai


tena man
Me lo ricorderò come l'anno più brutto per tutta una serie di circostanze: il Covid, l'impossibilità di tornare in Sicilia per abbracciare mia madre, la paura di perdere i miei cari e la pubblicità indicizzata dei Tena Men, gli assorbenti per le perdite maschili.

Tra uno scroll e l'altro, Facebook mi invita a cliccare su questo nuovo "scudo" protettivo a forma di spallina raglàn. Sono lontani i tempi del Denim, in cui l'uomo che non deve chiedere mai si sbottona i jeans in piena fascia protetta.  Bastava il profumo del nonno per avere tutte le donne più desiderabili ai propri piedi. 

Finalmente, adesso, dopo anni di misoginia pubblicitaria gratuita e di spot improponibili di donne ardimentose  che decidono di lanciarsi col paracadute, o di  fare la ruota,  proprio nei giorni in cui l'unica cosa che vorresti fare è affogare nella Crema di Pistacchio, è arrivato inesorabile il contrappasso. 

Un prodotto per gli uomini, che li mostra in tutta la loro fragilità  dei giorni no. Una protezione traspirante a più livelli di sicurezza emotiva, un assorbente a forma di conchiglia per lottatori di sumo, che consentirà a tutti i maschietti di sentirsi protetti  in quei giorni e magari di guadagnare spessore. 
Dal profumo di muschio all'odore di urina è stato un attimo. 

 
Tena man, per gli  uomini che non devono chiedere mai... Scusi, dov'è  il bagno?

martedì 10 novembre 2020

Churchroom


-"Padre, mi sente?
 -Sposti la webcam, vedo solo il tabernacolo"


A pochi giorni dal decreto che ci dichiara ufficialmente in lockdown, Google mette a disposizione dei fedeli, categoria maggiormente colpita dalla pandemia dopo i runners, una piattaforma per chi non può fare a meno di andare in chiesa. Il 70% della capienza massima ti sembra insufficiente? Adesso ti basterà avere una connessione ad internet per godere di tutta la grazia di Dio direttamente dal tuo tinello. Grazie a questo sistema non rimarrai indietro con rosari, atti di dolore ed eterni riposi. 

Il Vaticano, alla luce dell'impennata della curva epidemiologica, ha fortemente raccomandato ai parroci di tutte le diocesi lo  smart working  e quindi di  avvalersi della MAD,  la "messa a distanza". 
In sostanza, le celebrazioni avverranno in videoconferenza: dal battesimo al corso di cresima, alle lezioni di economia domestica, compresa la preparazione della maionese* per le giovani spose, tutte le funzioni saranno svolte online. In presenza verrà garantita solo l'estrema unzione. Le offerte dovranno essere fatte con satispay  su conto intestato alla perpetua.

Qui di seguito le FAQ.

-Il casting per il presepe vivente sarà svolto on line e tutti i figuranti selezionati indosseranno la mascherina. Anche I Re Magi, se pur provenienti da territorio non a rischio Covid, doneranno oro, incenso e mirra in confezioni monouso. Per la parte di Gesù, costituisce titolo di preferenza avere una partita IVA.

- E' garantita l'eucaristia esclusivamente d'asporto,  attraverso corriere. Grazie ad un accordo con Just Eats, sono stati selezionati riders di comprovata fede cristiana. Sulla app dedicata è già possibile prenotare il pacchetto convenienza con 47 ostie monoporzione a 0,99 cent. cadauna.

- Il rito è abbreviato, della durata di 18 minuti. Da churchroom sarà possibile scaricare le versioni sintetiche di tutte le preghiere.

- Le confessioni peer to peer potranno essere richieste solo per peccati mortali come l'omicidio, il cospargere le vongole di parmigiano, mettere l'ananas sulla pizza e fare la parmigiana con le melanzane grigliate.

- Il segno di pace potrà essere effettuato, a vostra assoluta discrezione,  sollevando a favore di camera un crocifisso o il primo oggetto che trovate alla destra del vostro monitor.

-L'offerta è libera, ma obbligatoria. 

- Per le processioni è stata ideata dagli sviluppatori di Clash of Clan  un' applicazione (solo in abbonamento) che vi consentirà di accumulare punti esperienza attraverso il vostro avatar . Raggiunti i 1400 punti potrete portare il carro della Madonna Addolorata ( o la croce se la situazione non dovesse migliorare entro Pasqua 2021). Gli upgrades settimanali  aumenteranno il vostro mana che gradualmente vi condurrà all'indulgenza  plenaria per i peccati veniali.

-Le benedizioni saranno sostituite da un'onda wi-fi 5G trasmessa attraverso l'imposizione delle mani.

- Tutta l'omelia avverrà a microfoni spenti, le vostre preghiere comunque non verranno ascoltate...

Per qualsiasi altra informazione chiamate il 118.





*Qualche anno fa una mia amica ,che partecipò ad un corso prematrimoniale, mi raccontò che era prevista, solo per le donne, una parte di "lezioni di economia domestica". Il parroco raccomandò letteralmente a tutte le future spose di preparare la maionese ai loro futuri mariti.


domenica 1 novembre 2020

Nessun posto è sicuro come casa di mia zia


Ci sono solo due modi per evitare il contagio da Covid: uno è murarsi vivi come la Monaca di Monza, l'altro è trasferirsi a Palermo, a casa di mia zia Anna.

Casa di zia Anna ha un livello di biosicurezza 5. 

Per "biosicurezza" si intende l’insieme delle misure, delle politiche e delle procedure utili a ridurre al minimo i rischi potenziali per l’ambiente e la salute umana, causati da agenti patogeni e biologici pericolosi in un ambiente chiuso, tipo la classica famiglia siciliana.
Nel 2006, sono stati definiti dal Centers for Disease Control and Prevention, 4 livelli di sicurezza biologica, identificati con la sigla BSL derivante dall'inglese biological safety levels (livello di sicurezza biologico).  Pertanto, più è alto il numero, più è garantito che nessun agente patogeno sfugga dal laboratorio e quindi sia un rischio per l'essere umano. 
Vi sono quindi i livelli da BSL1 fino a BSL4 e infine il BSL aunt Anne (zia Anna). 

Palermo, quindi come il deserto del Gabon, ospita una delle strutture più d'avanguardia del mondo per quanto riguarda sicurezza, decontaminazione degli ambienti, igiene e controllo sui microbi (li conosce tutti per nome e cognome).

Innanzi tutto per entrare a casa si Zia Anna, devi essere autorizzato. Se possibile devi avvisare un paio di giorni prima per permettere la decontaminazione dello zerbino, del pavimento, dei vetri e dei lampadari, nonché della frutta di plastica esposta sul tavolo della cucina. L'appartamento brilla di luce ultravioletta , dall'odore vi sembrerà di entrare nel capannone industriale della  Henkel.

Una volta ottenuto il permesso, gli ospiti vengono ricevuti in una parte comune dell'edificio: la cucina. Se siete fortunati troverete zia Anna in grembiule di decontaminazione, intenta a lavare sotto l'acqua i piselli Findus appena tirati fuori dal pacchetto sigillato.

- “Zia, ma che fai? Lavi i piselli? Ma li hai appena tirati fuori dalla confezione...”
- “Non mi interessa, io mi  schifìo

Durante la visita noterete anche che le melanzane poggiate sul piano della cucina hanno un irrealistico aspetto lucido e che durante tutto il tempo della chiacchierata vi ritroverete in apnea nel tentativo di occupare il minor spazio possibile, tenendo sollevati i piedi dal pavimento, perché lei non le lava le piastrelle, le bonifica. Un'autoclave in carne ed ossa.

-“Lo vuoi un caffè?”
-“No grazie, zia l'ho preso appena prima di arrivare”
-“Va' bene, metto su la caffettiera piccola, quella da sei”

Ogni volta che poggerete la tazzina mentre sorseggerete il vostro caffè, zia Anna, detta la Vileda più veloce del west, passerà la mappina per rimuovere l'inclemente cerchietto marrone sulla cerata. Una volta fui tentata di mettermi la tazzina in borsa pur di non appoggiarla sul tavolo immacolato.

Ogni tanto quando ci guardava, me o i miei fratelli, avevo la sensazione che da un momento all'altro ci potesse dire: “Sapete, è che vi vedo più come batteri che come nipoti”.
Quando toccavamo qualcosa non ci uccideva solo per non sporcare.

Persino mia madre in soggezione, che nemmeno lei scherza in quanto a manie di igiene, quando sapeva che la Zia sarebbe venuta a farci visita spolverava anche mio padre, fermo immobile sulla poltrona.
Di questi tempi, zia Anna, sarebbe un' integerrima ispettrice del comitato tecnico scientifico a cui affidare i controlli HCCP per i Covid Hotel, un consulente perfetto sull'asetticità dei luoghi. Quasi la nominerei Ministro alla Sanificazione, perchè come nel Mago di Oz: nessun posto è sicuro come casa di mia zia.