sabato 28 dicembre 2013

Ciolla febbre

Siringa di Pravaz

Due settimane di febbre , tosse con catarro tipo chewin-gum e antibiotici come se non ci fosse un domani.
"Mamma, sto morendo forse ho il colera"
"No, non stai morendo, ma tu non ti avvicinare...". Teme il contagio.
"Mammina, scusa, ma ai tuoi tempi come ci si curava, cioè uno stava male e che faceva?"
"Andava dal barbiere"
Ok è vero, fa ridere, ma lo diceva anche mia nonna. La fonte è certa.
"I barbieri non solo erano i dentisti dei poveri ma facevano i salassi con le sanguisughe" 
"Anche per il colera?"
"Per tutto: Avevi un mal di testa? Andavi dal  barbiere e ti piazzava una bella mignatta (altro nome della sanguisuga ndr) in testa. 
Avevi un dolore al nervo sciatico? Ed ecco che te la piazzava sull'osso sacro. Avevi un' unghia rotta purulenta? Eccola sulle dita, ciucciava il sangue e ti guariva, secondo lui, procurandoti un salasso"
"Mammina, scusami e se soffrivano di impotenza?"
Attimo di silenzio, un rotolo di sterpaglia attraversa il deserto che si è appena creato in soggiorno, spinto dal vento dell'orrore che le si legge in faccia. 
"...Sei sicura che in quel caso si trattasse proprio di mignAtte ?"




martedì 24 dicembre 2013

Il presepe ai tempi dello Spread: San Giuseppe e l'IMU




Questa è un'altra delle tristi storie della crisi. Quest’anno in Giudea è accaduto qualcosa senza precedenti. I Re Magi, giungeranno dal lontano Oriente e invece del solito trittico oro, incenso e mirra, verranno in veste di ufficiale giudiziario per pignorare la capanna: a quanto pare non sono state versate le quote IMU per la baracca. Già l’Arcangelo Gabriele aveva notificato la cartella di pagamento a Maria Vergine che ha deciso di fare causa all’ASL di Nazareth per le complicazioni avute al feto per via dello stress emotivo. San Giuseppe non avendo altra scelta ha deciso di incatenarsi alla mangiatoia in segno di protesta. “Lo Stato ci ha abbandonati- ha dichiarato il falegname di Gerusalemme- da secoli ci parlano dell’Assunzione di Maria, ma nessuno s’è mai fatto vivo” .

sabato 21 dicembre 2013

Il suicidio del pastore capitalista

Questa è una delle tristi storie della crisi. L' anno scorso il pastore capitalista arricchitosi alle spalle di tutti gli clicca qui per una diapositiva del pastore nei tempi d'oro)  ha deciso di mettere fine alla sua breve esistenza  avvelenandosi col muschio della mangiatoia. Sui fatti indaga la procura di Nazareth.  Forse non si tratta di suicidio.  Da Mazzate sul Cranio è tutto.
altri pastori del presepe, deteneva la quota maggioritaria dei  pascoli di tutta la Giudea. Quest'anno però qualcosa deve essere andato storto e i Re Magi giunti da lontano, invece del solito tris incenso,  oro e birra, hanno portato  la notifica della cartella di pagamento relativa ai contributi non versati per il pascolo. "Dovevo pagare Pilato" pare siano state le ultime parole dell'uomo prima del gesto estremo. Strozzato dal fisco, il pastore capitalista (
Zan zan, za za za zan zan.

Io&Bruno


mercoledì 18 dicembre 2013

Gesù dopo la mezzanotte

Anche quest'anno ho fatto il presepe. Adoro sostituirmi al Creatore e costruirmi la mia piccola Giudea in miniatura.
Quest'anno San Giuseppe e Maria hanno atteso un gremlin, il simpatico esserino dal muso tenero che se nutrito dopo la mezzanotte o bagnato d'acqua  si trasforma in un mostro assassino assetato di sangue.

E menomale che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio, perché se c'avesse creato Satana...





venerdì 13 dicembre 2013

Lo sparatrap

Donne! Problemi di peli superflui? Dimenticatevi della ceretta, delle creme depilatorie ,del silkepil! C'è qualcosa di migliore per voi amanti dell'epilazione d'avanguardia  , economico e soprattutto efficace: lo Sparadrap (sparaTrap per la buonanima di mia nonna) o meglio conosciuto come Leukoplastico. Una volta applicato basta poggiarlo sull'epidermide, tirare i margini et woilà il gioco è fatto: non un pelo superfluo! Ma più inestetismi della pelle... nemmeno la pelle.


P.s se siete finiti su questo post é perchè l'avete cercato su google. Probabilmente avrete cercato : "come si scrive sparatrap?" Oppure "perchè si chiama sparatrap?"  pensando "Perchè mio nonno lo chiama sparatrap?"...E probabilmente sei del Sud...

A questo interrogativo vi risponde così l'Accademia della Crusca:
 Il Grande dizionario italiano dell’uso (GRADIT 2007) registra alla voce sparadrappo due accezioni: 1. ‘piccola garza imbevuta di liquidi medicamentosi, da applicare su ferite o piaghe’, accezione bollata come “obsoleta”; 2. ‘cerotto’, che è invece segnalata come “meridionale”. Il Sabatini-Coletti 2008 e lo ZINGARELLI 2013 precisano che oggi sparadrappo(e – aggiungiamo noi – soprattutto la sua variante dialettale sparatrappo, con passaggio -dr- tipico dei dialetti del Sud) è un termine in uso nell’italiano regionale meridionale per indicare il cosiddetto ‘cerotto adesivo’, cioè quel nastro di tela o simili ricoperto da un lato da uno strato di sostanza adesiva, impiegato nelle medicazioni, per fissare le bende o le garze.

Quanta cultura.



mercoledì 4 dicembre 2013

La nuova banconota Euro


In ossequio alle indicazioni dei governi nazionali, considerate le grandi doti da usuraia della BCE, viste le attitudini alla democrazia della cancelliera tedesca ecco a voi la nuova banconota da 0 EURO, fatta a posta per circolare nelle tasche degli italiani e dei cittadini europei che non arrivano a fine mese. Con questa banconota dalla filigrana di carta igienica, potete acquistare tutto quello quello che volete: batterie di pentole mondial casa, materassi eminflex, aspirapolveri e sopratutto potete aprire l’attività che avete sempre sognato. Col piede di porco.

martedì 3 dicembre 2013

Acqua di fonte. Battesimale.

E poi ci sono mattine in cui arrivi al distributore automatico che hai una  sete della Madonna e.... ti accontentano.
Acqua extravergine, per giornate a prova di demonio. 

lunedì 2 dicembre 2013

Dov'è finita la tredicesima?


Dicembre mese di tredicesime, finalmente una boccata d’aria.

Dunque, la signora prende 500 euro di pensione ed ha una casa di proprietà, comprata a sacrifici dopo un mutuo secolare, fortunatamente non deve pagare l’affitto. Per questo Natale abbiamo ben 1000 euro, mica poco.

La signora è contenta di avere qualcosa in più e “finalmente si mangia”, ma quando ritorna a casa guarda il suo incubo dalla fessura: la cassetta della posta. Ecco dove è finita la tredicesima, trasferita e ripartita ,ancor prima di prelevarla dal libretto postale, tra la TARES, le bollette di fine anno a conguaglio, l’assicurazione della piccola automobile, il canone Rai, la chiusura di bilancio delle spese condominiali. ”E menomale che il bollo per l’auto è a Marzo”, pensa.

La signora è piuttosto contrariata, sale a casa e accende la TV, poggia sul tavolo i sacchi della spesa e fa spallucce quasi pentita di essersi permessa un panettone Motta.

Comincia il TG, solite notizie meteo che le ricordano quanto costa il riscaldamento, poi un’intervista alla Camusso che dice : ”Sarebbe sensato reintrodurla”, riferendosi all’IMU sulla prima casa.

Non dice mai parolacce, ma questa volta la signora apre il suo panettone prima del tempo e lo mangia dalla poltrona sussurrando: “signora Camusso, fottiti”.