Sono stata richiamata più volte per episodi di violenza, spaccio di giocattoli da casa, turpiloquio.
"Mi sono difeso dal gormita del ghiaccio, la pistola mi è caduta nello zaino, mamma non lo dico mai più "cazzo", te lo prometto".
Mio figlio ha tre anni e mezzo, pesa appena 15 chili e frequenta la materna. Quando succede, la maestra mi aspetta sull'uscio col piccolo mostro affianco, lo capisco mentre mi avvicino al metro di distanza consentito: vediamo cosa ha combinato oggi. Percorro lentamente l'atrio e nel frattempo sento salire lungo la schiena un brivido di vergogna, mentre già lo fulmino con lo sguardo che sembro Clark Kent. Mi domando come sia possibile, a casa queste cose non le fa ovviamente.
Facciamo il percorso di ritorno a casa in silenzio punitivo, lui prova a chiedermi se possiamo comprare questo o quello ed io continuo a voltarmi verso di lui a intervalli regolari: lo fisso muta, sfruttando il super potere dei raggi laser della kryptonite rossa che mi escono dagli occhi.
Facciamo il percorso di ritorno a casa in silenzio punitivo, lui prova a chiedermi se possiamo comprare questo o quello ed io continuo a voltarmi verso di lui a intervalli regolari: lo fisso muta, sfruttando il super potere dei raggi laser della kryptonite rossa che mi escono dagli occhi.
Il resto della giornata ha come leitmotiv un predicozzo su quanto le regole siano importanti, che le maestre hanno sempre ragione e che la violenza non è mai la soluzione. Ogni tanto mi viene da ridere, non sono un buon esempio, almeno per le parolacce.
Poi una sera di queste gli metto il pigiama, lui cerca di fare captatio benevolentiae:
"Mami, cosa c'è scritto sulla mia maglia?"
"Cool!"
Si guarda il petto, mi guarda con gli occhi sgranati, attimo di silenzio:
"Ma', ma davvero mi hai comprato una maglietta con scritto CUL?"
Poi una sera di queste gli metto il pigiama, lui cerca di fare captatio benevolentiae:
"Mami, cosa c'è scritto sulla mia maglia?"
"Cool!"
Si guarda il petto, mi guarda con gli occhi sgranati, attimo di silenzio:
"Ma', ma davvero mi hai comprato una maglietta con scritto CUL?"
Buonanotte Silvano, domani a scuola viene a prenderti papà.