La Repubblica "vinse" per pochissimi voti e con molta probabilità il risultato del referendum fu truccato. In realtà metà degli italiani votanti la "subirono", continuando a lamentarsi fino all'altro ieri. Loro, i figli politici di questa metà, i vassalli della nostalgia del quando c'era lui pioveva solo quando uscivi con l'ombrello, non estinguendosi con la cultura, non curandosi con la ragione e la scienza, ma con l'incenso e l'eucaristia, si sono moltiplicati e si sono infiltrati attraverso le maglie larghe dei generosi diritti di libertà: ognuno è libero di esprimere liberamente il proprio pensiero. Anche se si tratta di una cazzata grossa quanto quella del discorso sulla razza.
Oggi la Repubblica è ammalata e non c'è niente da festeggiare. Lo spirito di questo tempo, il nostro zeitgeist, è quello delle contagiose mele marce, delle infiltrazioni di muffa che corrodono le fondamenta di uno splendido tempio.
La Repubblica è nuda.
#festadellarepubblica