venerdì 31 ottobre 2014

Stato-Mafia, Napolitano e la sua deposizione

La trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra si fa riferimento ad una presunta negoziazione che si sarebbe sviluppata in seguito alla stagione delle bombe del '92 e '93 al fine di giungere a un accordo tra importanti funzionari delle istituzioni italiane e rappresentanti della mafia siciliana. 
Oggetto ipotizzato dell'accordo sarebbe  la fine della stagione stragista in cambio di un'attenuazione delle misure detentive previste dall'articolo 41 bis. 

Napolitano, il nostro esimio presidente della Repubblica delle Banane,è quindi accusato di essere coinvolto in queste trattative alla luce delle risultanze di alcune intercettazioni telefoniche ancora secretate in cui Nap parlerebbe proprio con Nicola Mancino, l'ex ministro dell'Interno accusato di falsa testimonianza e di aver coperto latitanti del calibro di Brusca nel periodo delle grandi stragi.

Ora, in virtù di tutto questo, cosa ci si aspettava dalla deposizione nel processo?
Che Napolitano dicesse ho-stato-io? -oppure- Scusate, me l'ero scritto su un post-it  quello che ho detto a Mancino, ma purtroppo il cane se l'è mangiato?

Siamo seri, finchè le intercettazioni non saranno pubblicate,  l'unica cosa che Napolitano potrà deporre sono le uova.




sabato 18 ottobre 2014

Elena Ceste, forse trovato il cadavere

Tenerife? No.
Caritas? No.
Torino? No.
Canale di scolo d'Isola d'Asti? Sì.

Proprio qualche ora fa l'Ansa ha battuto la notizia riguardo il ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione in un canale di scolo a 2 chilometri dalla abitazione di Costigliole, stavano facendo le pulizie.
I magistrati stanno ancora muti e zitti. Si attendono altri dettagli. Forse Elena C'est..e.

domenica 5 ottobre 2014

Marito cambia sesso e vuole rimanere la moglie di sua moglie

Ieri a Storie Maledette su Rai3, il programma che si occupa di cronaca giudiziaria nera in cui Franca Leosini intervista criminali direttamente dal carcere, c'era ospite un certo Dottor Alessandro Bernalori che, dopo non so quanti anni di matrimonio, ha deciso di cambiare sesso con tanto di rettifica dei dati anagrafici. Alla prima inquadratura, la prima domanda che i telespettatori appassionati del programma si son fatti è stata: ma questa\o a chi ha ammazzato?

Non si tratta di omicidi, non nel vero senso del termine, ma della storia di un funzionario bancario che in seguito alla nuova identità si vede annullato d'ufficio, dal Tribunale di Bologna, il precedente matrimonio dal momento che in Italia non sono consentiti matrimoni tra persone dello stesso sesso.

L'intervista si è svolta tra una Franca Leosini al limite della crisi isterica e il non più Alessandro, ma Alessandra, in completino color lavanda (gastrica) e piega fluente biondo platino.


A quanto pare la moglie del signor Alessandro, che per ironia della sorte di nome fa Alessandra, era d'accordo. E' stata lei ad aiutarlo e ad accompagnarlo a tutti gli interventi subiti in Thailandia. Le sceglie anche gli abitini di cui va tanto pazza.
Rimodellamento della fronte, mandibola sganciata e rimontata come un pezzo IKEA, eliminazione della peluria, ricostruzione del naso e infine amputazione dell'aggeggio, che il signor Alessandro ha definito "una trasformazione che lascia attive le terminazioni nervose e i relativi centri del piacere" . Ci sono voluti ben 500 punti di sutura, che la Leosini senza scomporsi ha commentato con un "messi in fila ci fai un'autostrada".

In conclusione l'ei fu Alessandro si ribella alla decisione del Tribunale relativa al divorzio forzato, vuole rimanere coniugato\a e rimanere moglie di sua moglie.

"E il sesso?" , chiede alla fine una Leosini in crisi cognitiva e linguistica.
"Lo facciamo, è solo cambiato, a me continuano a piacere le donne e a lei gli uomini, noi ci amiamo", risponde Alessandro\a.

Siamo tutti confusi. E ci chiediamo: ma alla fine l'assassino chi è?
La risposta è chiara: Alessandra, che ammazzato Alessandro quando era nella prigione del suo corpo.
Pene  già scontate, la moglie è d'accordo.








mercoledì 1 ottobre 2014

Svaligiano l'appartamento e rubano l'urna cineraria col nonno

Io quando muoio mi faccio cromare


A Genova una famiglia viene derubata in casa.
I ladri si introducono nell'appartamento e insieme al televisore e all'argenteria portano via una simpatica cassettina in marmo.
Si tratta dell'urna cineraria che conteneva il Nonno, alla quale la moglie era molto affezionata per ovvie ragioni. Si trovava sul suo comodino  ed era l'unico conforto dal giorno della liofilizzazione del coniuge.Ci parlava, ci dialogava, non passava l'aspirapolvere.
Il nipote va a Chi l'ha Visto e la reclama vigorosamente:
"Ladri, ridateci il nonno, tenetevi il televisore, ma ridateci il contenuto della scatola".

E' una storia triste, ma Federica Sciarelli, la presentatrice del programma, trattiene a stento le risa.
... E pure tu che stai leggendo.