L' Ora d' Arianna
Satira, realtà, pensieri e borbottii di una mente disturbata
sabato 30 agosto 2025
Un matrimonio per la vita che ci resta
mercoledì 27 agosto 2025
Leopardi, il poeta della friendzone
mercoledì 1 gennaio 2025
Lanterne cinesi
Vorrei fare un bilancio di fine anno, ma non ho sufficienti qualità narrative. Tuttavia una cosa voglio raccontarvela pure io. Ieri sera verso le 18, in pieno bombardamento, mi sono fatta cogliere da una delle mie idee geniali. Qualche giorno fa ho comprato una lanterna cinese, una romanticissima busta di carta che sfruttando il principio della mongolfiera si libra nell'aria creando un fantastico effetto wow da film romantico a noleggio a 3,99 su Amazon prime video. Uno di quelli dai titoli tipo "Il cuore nella nebbia" oppure "io e te sotto l'albero dell'amore". Insomma, roba più adatta ai figli sedicenni dei vicini di casa che a me, che già il 26 ho rificcato l'albero in cantina nel sacco nero, senza nemmeno toglier gli addobbi come da buona tradizione di famiglia. Dunque decido mio malgrado, dopo un pippone sull'ecosostenibilità, di coinvolgere il marito che blaterava qualcosa sulla sicurezza, sui fiumi, sul festival delle luci di Loi Kratong in Thailandia.
Arrivati nel giardino del condominio, spazioso e con qualche albero secco, ci fermiamo in un punto abbastanza adatto allo scopo. Ci guardiamo, cioè io lo guardo in silenzio, tenendo sempre in mano la confezione della lanterna da due euro comprata al LIDL e lui mi dice:
"Vorrai mica che l'accenda io?"
Inutile dirlo, sì.
"Cioè tu compri le stronzate ed io ora dovrei venirti dietro con questa idea da disagiati delle case popolari?"
Sì.
"Almeno hai preso l'accendino?"
Sì.
domenica 22 dicembre 2024
Natale in casa Quartararo
Per quelli come me il Natale è un periodo in cui il leit motiv delle giornate è un continuo rimuginio della merda che hai dentro. Gli spot, l'atmosfera, le deliziose luci che addobbano le strade rappresentano una minaccia per l'equilibrio precario che ti invoglierebbe a prendere una buona dose Tavor per risvegliarti direttamente il 7 Gennaio.
Neanche quand'ero piccola riuscivo a godermi il momento, provavo solo un grande disagio e un enorme senso di straniamento, come se fossi stata adottata. Intorno a me il delirio: 15 cugini, 30 zii, una nonna uscita da un romanzo di Pennac e la percezione che nemmeno quell'anno avrei ricevuto Barbie Magia delle feste giacché era risaputo che Babbo Natale voleva bene di più ai bambini più ricchi e anche alle tue cugine che puntualmente ricevevano i giochi più in voga del momento.Il momento che detestavo di più era la cena. Il menù e le persone invitate erano sempre le stesse fin quando non hanno cominciato a morire come in Dieci Piccoli Indiani di Agata Christie e i natali successivi si trasformavano nella demprimenda commemorazione dell'ei fu. Più che Natale, la cena, tra un tortellino in brodo e il tiramisù di mia zia, diventava un 2 Novembre molto rumoroso.
Passavo gran parte del 24 sera a fissare l'albero di Natale pendente a casa di mia nonna, gran parte delle volte era lì che ci riunivamo. L'albero non veniva mai disfatto, lei lo conservava addobbato dentro un sacco dell'immondizia per poi tirarlo fuori l'8 dicembre completo di palline e luci. Lo sfoderava dalla enorme busta nera e dopo averlo brandito e sistemato alla bell'e meglio lo piantava sull'enorme vaso di coccio pieno di terra che stava tutto l'anno nel suo salotto.
Poi quando mia nonna esordiva con:"Giochiamo per far divertire i bambini" con gli occhi luccicanti, mentre tirava fuori dal reggipetto il suo bottino tintinnante di monete da duecento lire era il momento in cui sentivo più forte la sensazione di essere stata scambiata nella culla. Era il momento in cui mia nonna si trasfigurava in una ludopatica assatanata.
Mio padre che lo sapeva, adesso anche lui uno dei dieci piccoli indiani insieme alla matriarca, la faceva impazzire rigettando nella sacca i numeri che le avrebbero permesso di vincere e mia nonna che se ne accorgeva lo inceneriva con lo sguardo ricoprendolo di insulti.
Fortunatamente poi arrivava qualcuno che provvidenzialmente tirava fuori il set di panettoni, l'amaro Averna per digerire il panettone e il Brioschi per digerire l'amaro.
martedì 10 dicembre 2024
In carcere
Quando ci viene richiesto, ci spostiamo in carcere per raccogliere denunce di nascita o celebrare matrimoni. Ogni volta che vado mi stupisco di quanto, quello oltre le mura blindate, sia un enorme quartiere in piena regola i cui abitanti non sono solo delinquenti, ma anche poliziotti, insegnanti, magistrati, medici, avvocati, addetti alle pulizie, uomini delle consegne. Una frenetica city in fermento, un via vai di professionisti della giustizia e della sicurezza, mentre incombe nell'atmosfera una coltre grigia come le sbarre alle finestre da cui sbirciano i carcerati. Qualcuna urla mentre l'aria esterna fra i bracci odora di lievito.
Quando incontro i detenuti mi stupisce sempre il loro accettare di essere anche condannati all'inerzia.Mi stupisce come per questi ultimi l'essere privati della libertà sia un possibile stile di vita.
Poi poco fuori, al di quà delle mura, un chiosco con sulla porta d'ingresso: "Non si fa più credito a nessuno".
E ci credo.
giovedì 21 novembre 2024
Tu capitano
Mentre li aiutiamo a casa loro passando dall'Albania, in ufficio si presenta una donna dagli occhi neri, grandi e umidi accompagnata da un mediatore, per dichiarare la nascita del suo bambino partorito morto. Mi fissava terrorizzata perché sfogliavo i documenti rilasciatigli dalla questura, mentre io avrei voluto abbracciarla e dirle tutto l'inutile di circostanza che non avrebbe capito. Le ho detto di stare tranquilla, che ora è al sicuro, e che ci saremmo riviste, ma sentivo di mentire.
lunedì 18 novembre 2024
Chi mi ha visto
Fa freddo, torno a casa dopo una giornata di lavori mentali forzati.
Sotto una pensilina, ho mal di denti, aspetto il 3 da 15 minuti. Una donna sulla cinquantina mi fissa insistentemente:
"E pure mi ricordo di lei, io la conosco, mi pare di averla vista in televisione, é mica stata in qualche programma?"
"Sì, signora, a Chi l'ha visto"