giovedì 27 gennaio 2022

I cugini americani


Poteva essere il '93 quando la buonanima di mia nonna, da parte di madre, ebbe come ospiti una coppia di cugini americani che vivono ancora nel New Jersey. Lui si chiamava Elvis, lei non mi ricordo, e non parlavano una sola parola in italiano, si comunicava per gesti. Mia nonna praticamente li trattava come dei sordomuti. Durante quei giorni lei pensò di organizzare un "piccolo party" in loro onore: ci ritrovammo in 37, c'era pure l'amministratore di condominio. Peccato però che nel bel mezzo della riunione di famiglia, in cui il caos regnava sovrano, mia nonna pensò bene di sganciare una scorreggia da 300 watt che probabilmente fu rilevata dal sismografo dell'istituto nazionale di geofisica. Improvvisamente calò il silenzio, ci guardammo tutti vicendevolmente in faccia, impietriti e cercando di capire se non eravamo stati vittima di un'allucinazione collettiva. Come in un film di Tarantino, ci voltammo contemporaneamente a guardare mia nonna fulminandola con lo sguardo, consapevoli che oramai era troppo tardi, e mentre volevamo essere inghiottiti dal pavimento per la vergogna lei a braccia conserte e con serafica flemma rispose : "ma tanto sono americani, non capiscono un cazzo!"

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