Faccio parte di quella categoria di persone che andrebbe a dormire stanotte e si sveglierebbe il 7 Gennaio.
C'è da dire che ho visto negozi addobbati per le feste già il 2 novembre, un anticipo di un mese sulla vendita di palle, un anticipo di un mese per la mia ansia. I centri commerciali presi d'assalto e l'intramontabile colonna sonora di Bublè.
In questi giorni poi è scoppiata la polemica sul presepe, se farlo a scuola sia una cosa giusta o meno. Tutti hanno un' opinione più o meno chiara, a me tendenzialmente non me ne importa un fico secco.
A casa mia c'è incompatibilità assoluta tra il presepe e Tolomeo, il gatto che mi consente di vivere con lui. Ha già fatto fuori un alberello di stoffa e dilaniato un piccolo omaggio del salumiere a forma di stella cometa, sia mai me lo ritrovo seduto sulla capanna a brucare il muschio secco con Giuseppe e Maria sotterrati dal pelo.
Quando lo facevo a casa di mia madre, nel
presepio, mi piaceva mettere personaggi alternativi come i puffi, i dinosauri, le svariate sorprese degli ovetti Kinder; una volta ho messo pure un piccolo gremlin di plastica, proprio nella culla, ad attendere la mezzanotte, sull'ovatta imbevuta d'acqua. Non vi dico l'immenso disgusto dei parenti da cui io, invece, traevo un sommesso compiacimento.
Quest'anno, lo facessi, metterei un metal detector fatto di carta stagnola. Sulla soglia della stalla, davanti ai Re Magi. Sono iraniani, non mi fiderei.
Natale poi è la festa della famiglia, ci riunisce, ci si vuole più bene e ci si riavvicina. Poi se durante il resto dell'anno hai fatto schifo, poco conta. Si aspetta la mezzanotte, ci si ingolfa di cibo, si sorride davanti all'ennesimo pacchetto scartato che "ma che bella, ti mancava la diciottesima sciarpa color cachi, che è tanto allegra visto che ti-vesti-sempre-di-nero".
So che ci vuole un po' d'ottimismo, che bisogna diventare più buoni, che è una festa positiva che si colloca nell'ultimo mese e che quindi ti ricorda che è trascorso un altro anno, un altro inesorabile passo in più verso la tomba. Non è fantastico? Quindi, alla luce intermittente di ciò che ho detto, quest'anno voglio darmi una possibilità e...faccio l'albero! Tanto l'imitazione del cipresso mi riesce benissimo.
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