domenica 15 giugno 2014

Mondiali dal 1869

Bandiera sopracitata che ora campeggia in camera mia
"Attacca, attacca la bandiera inziano i mondiali"
"Nonna, non siamo in guerra.."
"Ma zitta , tu attacca, attaccala fuori al balcone!"

Correva l'anno 1990 e l'Italia ospitava i mondiali.
La mia bisnonna, classe 1900, ogni 4 anni si accaniva come un hooligan londinese.
Paralizzata sul letto da tempo, si bardava e ingioiellava come dovesse assistere alla prima della Scala, ma davanti al suo televisore a valvole 32 pollici. Non contenta, doveva anche esternare il suo sentimento nazionale esponendo un tricolore alla ringhiera.
Nulla di grave se non per il fatto che la bandiera in questione era un vessillo di lino datato 1869.

Questa tradizione continuò fino al 1996, grazie a quella scalmanata di Madre, fin quando io non fui in età cosciente per ribellarmi a tale abominio.

Nel 90, vinse la Germania, e lei ebbe quasi un colpo apoplettico.
"Ariannina, hanno vinto la partita, ma non la guerra"
"Nonna è solo una partita di calcio..."
"Zitta, ritira quella bandiera e non farti vedere"


Tutto ciò mi sembrava allucinante, poi col senno di poi mi spiegai molte cose.
La mia bisnonna morì nel 1991 dicendo: "Viva l'Italia, viva il re".


... e sempre col senno di poi, la bandiera quasi quasi la riappenderei pure io, lì fuori, in balcone.








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