Sarebbe bello se esistesse un ufficio per "persone smarrite", proprio come quello per gli oggetti smarriti.
Ho perso il portafoglio-o forse me l'hanno sfilato con destrezza come dice la denuncia- che conteneva tutti i miei document: dalla patente alla tessera della biblioteca. Un piccolo borsello nero che conteneva in una sola parola la mia identità burocratica.
La protagonista di un libro di Murakami sarebbe finita in una terra di mezzo se quelli, i documenti, fossero davvero essenziali ai connotati della nostra anima.
"Pronto scusi, Ufficio Oggetti smarriti?"
"Sì, dica"
"Ho perso i miei documenti, mi chiedevo se fossero lì..."
"Mi dia nome, cognome e data di nascita"
Sì. [...]
"Spiacente, non c'è nulla, lei non esiste"
Fortunatamente non è così che va.
Nessun commento:
Posta un commento