sabato 8 dicembre 2012

Il presepe ai tempi dello Spread: Il Pastore Capitalista

 Questa mattina ho fatto il presepe con un animo diverso dagli altri anni, un animo propositivo e ottimista. il Pastore Capitalista.
 Dopo avere messo il cielo, le montagne, le case - mi sono sentita quasi l'architetto del mondo- mi sono accorta di avere messo la stella cometa al contrario. E pazienza, vorrà dire che i Re Magi useranno il GPS tanto il mio Router è messo lì sopra la mangiatoia: si connetteranno a quello. Dunque, i personaggi del presepe variano sempre, ma non c'è presepe che non abbia pecore e pastori (come L'Italia) e quindi in virtù delle ultime vicende politiche ho pensato di inserire nel paesaggio
Il Pastore Capitalista: dalla faccia apparentemente innocua detiene la maggioranza delle pecore di tutto il territorio. Tutte le persone comprese San Giuseppe e la Madonna saranno costrette a rivolgersi a lui nel caso abbiano bisogno di qualsiasi cosa, lasciando tutta la concorrenza al freddo e al gelo. Si mostra buono e magnanimo, salvo poi farti morire di freddo e di fame. Tutte le sue pecore finiranno al Kebabbaro che si trova più in là e che vi presenterò nella prossima puntata. Tutto grasso che cola.

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