martedì 11 dicembre 2012

Il presepe ai tempi dello Spread III: Oro, Incenso e Birra.


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I re Magi, il trio più famoso della Giudea è in stand-by fino al 6 gennaio, data in cui raggiungeranno con
l'ausilio del GPS polare la mangiatoia. Gaspare, Melchiorre e Baldassare,in realtà originari di Bagheria in provincia di Palermo-quanto meno per il nome-portano in dono ben poco a causa della crisi che sta coinvolgendo anche l'estremo oriente. Gaspare porta l'incenso che ha comprato dal pakistano sotto casa; Melchiorre voleva portare l'oro, ma avendo ceduto alle avance del tizio del “Compro Oro” lo ha cambiato in contanti e poi se li è giocati alla slot; Baldassare invece ha preso la prima cosa a caso che gli è capitata, ovvero una bottiglia di birra che gli era rimasta dalla precedente festa a casa sua. In viaggio fin da ora, arriveranno alla grotta per mostrare al Bambino Gesù quello che è rimasto dei loro regali. Ovviamente il motivo per cui oggi Baldassare porta la “mirra” - che non s'è mai capito cosa sia-è solo un errore di traduzione; infatti un'eccezionale scoperta sulla striscia di Garza ha portato alla luce documenti di quell'epoca che dimostrano chiaramente come l'amanuense che si occupò della scrittura della storiella era affetto da otite cronica.

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