Io non capisco, mi sono affacciata due minuti dal campanile della chiesa della Mercede per stendere i vestiti e succede un manicomio.
Il delirio totale, decine e decine di persone che urlano, strepitano e si disperano come ossesse:
“ La vedo, la vedo!”
“E’ santa Rita! E’ lì, è lì”
“No, che dici, non lo vedi che è la Madonna?”
Mi accorgo che indicano nella stessa direzione in cui sono io, mi guardo intorno anche io, ma non vedo nessuna santa. Perché non la vedo?
Sì che ho un rapporto controverso con la fede,ma se un centinaio di persone credono di vedere chi la santa e chi la Madonna, perché proprio io non ci riesco?
Nel frattempo quel rompiscatole del contrabbandiere di sigarette è messo che stacca e attacca la luce, mi confonde.
Le urla si fanno sempre più accentuate, dalla bifora riesco a vedere donne in ginocchio, ladruncoli che sfilano portafogli, gente che mette lumini sulla scalinata che domani per staccare la cera mi ci vorrà lo sgrassatore chanteclaire.
Vuoi vedere che per colpa di questi, Suor Presina mi rinchiuderà di nuovo convinta che sia un escamotage per parlare con Labbacchio?
“W la Mercedes”, sento ancora.
Ma quale Mercedes, se io ho una Opel?
“’Ni iucamu u telefonino che è a Maruonna?”, fanno pure scommesse.
Alcuni piangono, altri cercavano di convincere gli astanti: “ ma non la vedi? E’ precisa a una monaca!”
Mi giro, continuo a non vedere niente, fin quando non mi viene un terribile sospetto…
Ho lasciato la caffettiera sul fuoco, meglio che vada.
originariamente pubblicato su: www.fascioemartello.it
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